Elia ha preso il suo primo volo a 3 mesi e mezzo. Direzione? Barcellona, una città che conosciamo bene e che amiamo davvero tanto. Ho parlato di Barcellona diverse volte anche su questo blog ma ora che sono mamma le cose cambiano perciò vediamo di organizzare un Viaggio a Barcellona con neonati, come si deve!

Se sei qui sappi che questo articolo è prettamente indicato per chi vuole visitare Barcellona con bambini molto piccoli, se sei curioso invece di sapere cosa vedere a Barcellona allora ecco qui “Cosa vedere a Barcellona in 1 – 2 o 3 giorni”

Viaggio a Barcellona con neonati

Giorno 1

Viaggiare con un neonato è assolutamente fattibile pur con la consapevolezza che lui ha la precedenza su tutto e dovremmo essere in grado di assecondare i suoi bisogni, sempre.

Il primo giorno lo dedichiamo a Gaudì, famoso architetto, massimo esponente del modernismo catalano, che ha dato vita ad incredibili opere oggi patrimonio dell’UNESCO.

Visitare Barcellona, scopriamo Casa Batllo e Casa Milà

Biglietti: Acquistali online per non perdere tempo. I bambini entrano gratis!

Casa Battlo è di una bellezza incredibile ed è visitabile anche con bambini piccoli grazie alla presenza di un ascensore interno che ti permette di lasciarli nel passeggino e visitare ogni piano senza problema.

La natura riflessa nelle sue opere, quando sarete all’interno vi sembrerà di essere in un’altra dimensione.

Gaudì diceva di non aver inventato nulla piuttosto di prendere spunto dalla natura, già così perfetta. È così che scoprirete che le forme arrotondate e le sue opere rievocano i gusci delle tartarughe, i colori del mare, gli alveari. Tutto racconta il mondo che ci circonda in modo sublime.

Suggerimenti utili:

Personalmente ho prenotato il biglietto a Casa Battlo online selezionando un’ora nella quale solitamente Elia dormiva, e così è stato. Se poi dovesse svegliarsi il bambino poco male, vedrà la bellezza di questa casa anche lui. È bene sottolineare che l’ultima sala della visita è una stanza audiovisiva dov’è all’improvviso inizia una musica forte e luci che cambiano colore, da ogni lato, pavimento compreso. È una sala nella quale hai l’impressione di essere dentro la mente di Gaudì. Tuttavia, per i più piccoli quel suono molto forte può essere troppo fastidioso, pertanto vi consiglio di acquistare delle cuffie fono assorbenti, vi serviranno anche in seguito! (Io le ho prese su Amazon)

 

A 10 minuti a piedi da casa Batllo troviamo casa Milà, anche conosciuta come la Pedrera.

 

Casa Milà

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La Pedrera, è stata costruita tra il 1906 e il 1912 dal famoso architetto catalano Antoni Gaudí (1852-1926) e dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1984. Composta di tre piani ma senza ascensore, sull’attico godrete di una vista straordinaria su Barcellona.

Anche qui Gaudì non si è risparmiato e la bellezza che vi circonderà sarà incredibile.

Casa Milà è di una bellezza strabiliante ma visitabile con bambini nel passeggino solo se non si è da soli perché non essendoci l’ascensore è visitabile solo il piano terra. Per la parte superiore e quella inferiore potete fare a cambio reciprocamente con la persona che è con voi!

Quando raccontavo su Instagram del mio viaggio con Elia a Barcellona mi è stato chiesto quale delle due case scegliere se si dovesse avere la possibilità di vederne solo una… gusto personale ma per me casa Battlo è assolutamente imperdibile.

Durante il primo giorno non metterei altra carne al fuoco. Considerate le soste per le poppate e per mangiare. Verso le 16.00 di ogni giorno, inoltre, io tornavo sempre nel mio alloggio per far fare il pisolino ad Elia in tranquillità e senza rumori. Dopo il pisolino via con il bagnetto e direzione ristorante per la cena. A cena mai oltre le 19.30 perché ricordiamoci che i bimbi così piccoli devono andare a nanna presto e se hanno più di 3 mesi faranno fatica ad addormentarsi nel rumore e alla luce con conseguente irrequietezza e pianti.

Giorno 2

Visitare Barcellona, scopriamo la Sagrada Familia


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Questo secondo giorno andremo alla scoperta della Sagrada Familia. Un’opera ancora inconclusa che quando lo sarà rappresenterà la chiesa più alta al mondo.

Gaudì iniziò la Sagrada a 31 anni e ci lavorò 40 fino al giorno della sua morte improvvisa. L’accesso con le persone che hanno bimbi nel passeggino è preferenziale e l’interno non avendo numerose scale è visitabile serenamente con il passeggino.
Sono stata a Barcellona più di quattro volte e sono entrata nella Sagrada una sola volta, è meravigliosa. Il gioco di luci interno è davvero suggestivo e l’audioguida vi racconterà la storia di questa basilica spiegandovi nel dettaglio ogni componente. Non perdertela

Questo giorno sarà diverso. Dopo aver visto la Sagrada ci fermiamo per pranzo e poi diretti all’alloggio per il pisolino del baby. Perché? Alle 17.30 usciamo e raggiungiamo i Bunkers del Carmel.

Nel Bunkers non ci sono bar né servizi, perciò portatevi da giù qualcosa da bere ed eventualmente da mangiare.

Come arrivare: La linea di metro L5 verso El Carmel. Uscendo dalla fermata della metropolitana, prendete la “Carre de la Conca de Tremp”. Seguite questa strada per quasi un chilometro. In cima al “Carrer de la Gran Vista” girate subito a destra e subito dopo due volte a sinistra. Qui percorrete il Carrer de Mühlberg. Dopo 500 metri si arriva ai bunker.


I ‘Bunkers del Carmel‘ nacquero nel 1937 per proteggere Barcellona durante la guerra civile (193-1939). Per anni i dintorni dei bunker sono stati in grande declino, oggi offre un punto panoramico incredibile ed è luogo di ritrovo per i giovani e tutti coloro che vogliono farsi un aperitivo e stare in compagnia guardando tramontare il sole. Per raggiungerlo sarà necessario fare un percorso in salita faticoso ma fattibile con il passeggino. Vi consiglio di farlo perché il panorama sarà imperdibile.

Sembra quasi di rivivere l’attesa del tramonto a Mallory Square, a Key West. L’atmosfera che si respira è quella. Stupenda.

 

Giorno 3

Oggi andiamo alla scoperta di Barcellona senza ticket o biglietti ma semplicemente camminando per le vie di questa città.
Itinerario del giorno? Las Ramblas con visita al mercato più famoso di Barcellona, La Boqueria, poi una bella passeggiata fino a Placa de Catalunya, una foto di rito a El Beso in Placa d’Isidre Nonell e dopo pranzo riposino per i piccoli e verso le 17.30 aperitivo sulla Barceloneta.

Dove cenare?

Vi consiglio due ristoranti dove vado ogni volta che faccio tappa a Barcellona! Mana 75 fa la paella più buona di sempre e Arume, personale delizioso e cibo squisito!
Portate sempre con voi le cuffie fonoassorbenti in caso ci sia troppa confusione e i piccoli non riescano a dormire.

E se abbiamo qualche giorno in più?

Se avete più giorni per visitare Barcellona allora vi consiglio di godervi di più Las Ramblas e la Barceloneta e di fare un salto in Placa Catalunya all’interno Dell’ El Corte Ingles (tipo la nostra Rinascente). Se andate a pranzo, all’ultimo piano troverete un Self-service e tavoli che affacciano su vetrate immense che vi regalano un panorama sulla città, stupendo.

Un’altra attrazione da visitare è la Fontana Magica di Montjuïc. Vale la pena andare per scattare una foto anche se considerate la presenza di scalini (nemici dei passeggini). D’estate la sera la fontana comincia a fare giochi di luce magici (ecco perché l’han chiamata così). Personalmente non ho assistito allo spettacolo della fontana ma anche di giorno ha un fascino irresistibile.
Per orari degli spettacoli visitate questo sito!

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E Parc Guell?

Il Parc Güell è un parco gigantesco con meravigliosi giardini ed elementi architettonici firmati Gaudì! Non l’ho inserito nell’itinerario perché farlo con un neonato nel passeggino è decisamente complicato e parlo per esperienza. Nel nostro viaggio a Barcellona con Elia avevo acquistato i biglietti ma la salita per raggiungere il parco è stata estenuante. Una volta arrivati in cima, poi, il caldo era torrido e anche Elia nel passeggino non sembrava gradire molto. Se decidete comunque di andarci, assicuratevi che il passeggino possa essere adatto anche a terreni con la ghiaia perché ne troverete diversi e optate per un’orario nel tardo pomeriggio per evitare le ore più calde.

Cose da non dimenticare se si viaggia con un neonato:

Se andate in primavera o comunque nei mesi caldi (rende decisamente di più) ricordate:

  • Crema solare per il baby
  • Cappellino ed eventuali occhiali da sole (Elia li tiene senza toglierli)
  • Roll On per le punture di insetto
  • Cerotti antizanzare da mettere sul passeggino
  • Vestiti leggeri e mussoline da mettergli indosso se dovesse tirare vento

 

Ricordate sempre che state viaggiando ma che i bisogni del vostro bambino/a sono la priorità. Viaggiare a Barcellona con neonati è fattibilissimo; è una città meravigliosa e vederla con i vostri cuccioli vi permetterà di costruire ricordi per voi indelebili.

Martina Pieralli

Martina Pieralli

Writer, Blogger, Podcaster e Social Media Strategist.

Multipotenziale dalla nascita trovo la mia strada sul web, la mia passione insieme a viaggiare. Qualcos’altro su di me? Vieni su Instagram, mi racconto day by day.