Se in questa strana vita post-lockdown avete una giornata libera e volete scoprire un prezioso scrigno ricco di tesori e sorprese, prenotate un treno e date un’occhiata a questo articolo su cosa vedere a Padova!

Cosa vedere a Padova

ph: @timoteozanovello

 

Che voi siate amanti della cultura o più festaioli, qui nella culla del famoso aperitivo veneto potete trovare il giusto compromesso. Lo sapevate che con i suoi dodici chilometri di portici è visitabile con qualunque meteo ed in qualunque stagione? Non fatevi spaventare dalla nebbia autunnale o dalla calura estiva, tra arte, gastronomia, vicoli, botteghe e piazze la giornata scorrerà piacevolissimamente a prescindere dagli agenti atmosferici! Scopriamo insieme cosa vedere a Padova!

Cosa vedere a Padova in un giorno

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Come ogni città, sicuramente una giornata non è sufficiente per scoprirne tutte le meraviglie, ma so bene che spesso quello è il tempo libero che abbiamo… quindi vi propongo un piccolo itinerario passo passo per farvi un’idea generale e poi magari ritornare soggiornando qualche giorno per visitare il resto della provincia che vi offre terme bellissime ad Abano Terme, passeggiate deliziose nei colli euganei, biciclettate all’aria aperta lungo l’anello fluviale e meravigliosi borghi medievali come Arquà Petrarca.

Iniziamo dalla stazione perché il modo più pratico per raggiungerla è proprio il treno. Da qui in pochi passi si raggiungono i Giardini dell’Arena, un parco cittadino molto animato in cui si può ammirare i resti di un antico teatro romano sorseggiando una bibita fresca sulle sdraio offerte dai numerosi chioschi presenti.
Una volta rigenerati dal vostro viaggio, dirigetevi verso gli spettacolari affreschi di Giotto nella Cappella degli Scrovegni. Vi consiglio di accedervi di prima mattina nei turni meno affollati per farvi rapire dai colori in pace, con la testa all’insù. La visita dura circa una mezz’ora ed è molto interessante per amanti della cultura e non, soprattutto perché i colori hanno dell’incredibile e sono molto instagrammabili.

Prima di andare avanti con il nostro itinerario, recuperiamo le forze con uno spuntino!

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Bene, ora dovrebbe essere circa metà mattina, l’orario giusto per andare a bere un caffè al famosissimo ed antico Caffè Pedrocchi. Avrete l’opportunità di sedervi allo stesso tavolo dei vostri idoli letterari Stendhal, D’Annunzio e Gautier in un ambiente misto neoclassico e romantico, tra grandi specchi e banconi di marmo.
Appena dopo il Caffè iniziano le vie principali dei negozi, in particolare via Roma con le sue numerose catene di fashion low cost che si incastrano con l’haute couture.
Vi avevo detto che questa città avrebbe messo a suo agio chiunque!
Se avete un languorino dopo lo shopping potreste considerare di acquistare della pasta fresca da asporto da Bigoi Padova e mangiarla in loco degustando a bassissimo prezzo una specialità enogastronomica tutta patavina. In caso preferiste qualcosa di meno rustico, recatevi verso il Duomo ed incrocerete numerose osterie e trattorie con menù tipici adatti a tutti i gusti.

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Cosa vedere a Padova? La piazza più grande d’Italia!

Ora che siete rifocillati e riposati, siete pronti a vedere la piazza più grande d’Italia? Parlo di Prato della Valle, un grande spazio aperto con un’isola verde al centro circondata da un canale ornato da statue che raffigurano celebri personaggi del passato. Qui con la luce giusta potrete fare delle foto spettacolari e godervi degli scorci architettonici di tutto rispetto.

Poco più avanti prendendo Via Belludi vi troverete davanti alla straordinaria Basilica del Santo o Basilica di Sant’Antonio. Frequentata annualmente da milioni di pellegrini internazionali fu costruita nel 1232 per custodire le spoglie del famoso frate francescano. Se non siete appassionati di cultura religiosa, potrebbe però affascinarvi l’idea di vedere una lingua di 800 anni. Sì sì, intendo proprio il muscolo che usiamo più spesso: la lingua del santo è custodita in un artistico reliquiario visibile nella cappella del tesoro dietro l’abside!

Se non siete amanti del noir ma piuttosto di un altro tipo di biologia, dovete assolutamente considerare una visita anche all’orto botanico, il più antico al mondo ancora nella sua collocazione originaria. È stato inserito nel patrimonio UNESCO perché è considerato “all’origine di tutti gli orti botanici del mondo e rappresenta la culla della scienza, degli scambi scientifici e della comprensione delle relazioni tra la natura e la cultura. Ha largamente contribuito al progresso di numerose discipline scientifiche moderne, in particolare la botanica, la medicina, la chimica, l’ecologia e la farmacia.” (citazione ufficiale UNESCO)
Anche se la biologia non vi interessa è comunque un giardino piacevole, ben organizzato con alberi secolari, piante maestose e fiori delicatissimi: una delizia per gli occhi e per i sensi.

A questo punto potete decidere se ne avete abbastanza di cultura e volete fermarvi per il tipico aperitivo o se volete godervi fino all’ultimo museo. In entrambi i casi dirigetevi verso Piazza delle Erbe e Piazza dei Signori, dove potrete trovare Palazzo della Ragione, del Capitanio e la Torre dell’Orologio.

Cosa vedere a Padova

In particolare Piazza dei Signori è il salotto della città, con i suoi numerosi tavolini e locali è il posto ideale per l’happy hour più tipico!

Bene, siamo alla conclusione della vostra giornata patavina e potete dirigervi a piedi fino alla stazione o prediligere un rapidissimo tram godendovi dal finestrino gli scorci della città che non siete riusciti a visitare…sono sicura che ci tornerete e che ne siete rimasti sorpresi!

Perfino Shakespeare ha desiderato per una vita intera di raggiungere la città dei dottori e l’ha amata così tanto da parlarne più volte nei suoi scritti.

Per il grande desiderio che avevo di vedere
la bella Padova, culla delle arti sono arrivato…ed a Padova sono venuto, come chi lascia
uno stagno per tuffarsi nel mare, ed
a sazietà cerca di placare la sua sete.
(William Shakespeare, La bisbetica domata)

Emma Framarin

Emma Framarin

Ostetrica, caffeinomane e amante dell’ignoto.
Tutti hanno quell’amico che dice che non è lontano e si può raggiungere a piedi anche quando si tratta di un centinaio di km, no?